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Che cos’è il pavimento pelvico?

Il pavimento pelvico è stata un’ area per millenni sottovalutata e poco conosciuta in occidente.

E’ recentemente definito “muscolo della felicità” ed è importantissimo per il benessere sia femminile che maschile.

Comprende: muscoli, legamenti, fasce, chiude inferiormente la cavità addominale e pelvica, è presente, seppur strutturato per ovvie ragioni diversamente, sia nell’uomo che nella donna.

Il pavimento pelvico ha il ruolo fondamentale di sostegno degli organi interni come: la vescica, il retto e nella donna anche l’utero, che si troverebbero altrimenti “sospesi” all’interno di questa cavità.

Contribuisce al corretto funzionamento della minzione, della defecazione e dell’attività sessuale-riproduttiva.

Oltre a mantenere in sede questi organi, contraendosi impedisce all’urina di passare attraverso l’uretra e alle feci di passare attraverso il canale anale.

La contrazione del pavimento pelvico determina infatti la chiusura degli sfinteri uretrale e anale e l’elevazione degli organi pelvici.

Il suo rilassamento favorisce invece l’eliminazione di urina, feci e gas.

Ma non solo, questi muscoli contribuiscono alla stabilizzazione della colonna vertebrale, lavorando in sinergia con i muscoli addominali e il diaframma.

Il tabù della sessualità femminile e la visione maschilista della donna come sola procreatrice, ancora purtroppo non del tutto superata, ha fatto si che il “muscolo della felicità” fosse totalmente ignorato in occidente.

Solo recentemente ha iniziato a diffondersi la cultura della prevenzione del prolasso dell’utero, dell’ incontinenza femminile, delle lacerazioni perinatali durante il parto, dei problemi sessuali femminili.

Ma anche nell’uomo la perdita di funzionalità del pavimento pelvico ha molte sintomatologie: difficoltà nella minzione, eiaculazione precoce, stimolo a una minzione impellente, peso nella parte bassa dell’addome, dolore durante coito.

Un problema a carico del pavimento pelvico può determinare perciò una disfunzione di una o più di queste funzioni e sfociare in problematiche che interagiscono sia a carattere sociale che di qualità della vita.

I nuovi approcci riabilitativi e preventivi sono in grado di integrare e spesso sostituire i tradizionali interventi chirurgici e farmacologici.

Avere consapevolezza di questi muscoli, individuarli, saperli attivare e rilassare correttamente è fondamentale per la salute e il benessere di ognuno di noi.

Nello Yoga questa regione viene da sempre chiamata Mula Bandha, che in sanscrito significa “sigillo della radice”.

Lo Yogi impara ad averne consapevolezza e controllare questa regione durante la sua pratica.

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Discipline Posturali come prevenzione

Nella visione attuale estetica di bellezza come magrezza e tono muscolare ad ogni costo, viene spesso sottovalutato un fattore fondamentale: la postura.

La postura non dovrebbe essere sottostimata neanche dagli sportivi se si vuole una qualità di vita ottimale.

Purtroppo l’età media nei corsi di Posturale, Pilates e Yoga è sempre medio/alta, a parte qualche eccezione, ma alla prima comparsa di:

mal di schiena, rigidità cervicale, calcificazioni articolari, ernie al rachide (schiena) o visibili cifosi dorsali (gobbetta); spesso si corre ai ripari contattando quell’istruttrice o istruttore tale che magari ci aveva consigliato di partecipare ai suoi corsi di gruppo o di prendere appuntamento per lezioni individuali…

O che l’amica/o ci aveva consigliato anni fa…

O che abbiamo tra i contatti social perché ci stava simpatica/o e non si sa mai…

E così il fatidico momento è arrivato: si corre ai ripari quando ci sono problemi, più o meno gravi.

In realtà, come spesso accade, PREVENIRE E’ MEGLIO CHE CURARE e sarebbe utilissimo, per mantenere il corpo in salute, iniziare a praticare discipline posturali prima dell’insorgere di queste patologie già in adolescenza.

Ma vediamo nel dettaglio in cosa esattamente può essere utile praticare Pilates, Yoga, Ginnastica Posturale:

  • ristabilire l’equilibrio muscolare e una corretta biomeccanica del movimento.
  • mantenere il corpo flessibile e tonico.
  • prevenire rigidità cervicali, che spesso sfociano in terribili mal di testa (molte persone non si rendono neanche conto che il proprio mal di testa deriva da una rigidità cervicale), vertigini, nausee.
  • mantenere le articolazioni in buona salute e prevenire calcificazioni e tendiniti.
  • evitare l’insorgere di rigidità muscolari croniche.
  • mantenere il pavimento pelvico tonico ed evitare così il prolasso dell’utero o della vescica, evitare problemi di incontinenza o sessuali.
  • mantenere la schiena elastica ed evitare lombosciatagie, dolori, prevenire scoliosi, iperlordosi, ipercifosi (gobba), ernie
  • praticare scalzi aiuta a ristabilire l’appoggio delle piante dei piedi a terra, migliorando o bloccando l’avanzare dell’alluce valgo e di patologie podologiche.
  • previene o migliora l’artrosi.
  • il controllo respiratorio aiuta a prevenire ansia, attacchi di panico e migliora la gestione dello stress.
  • alza le difese immunitarie.
  • aiuta a migliorare la concentrazione.
  • stimola la microcircolazione evitando tutti le innumerevoli conseguenze di una cattiva circolazione (ve lo dico seriamente da donna a donna: praticando assiduamente anche la cellulite se ne va 😉 )
  • migliora l’equilibrio evitando così cadute ed infortuni (quest’estate mentre camminavo velocemente con zaino e tappetino a tracolla ad una lezione al parco, sono inciampata su di una radice sporgente e giuro sono atterrata in un plank perfetto, non ti dico la faccia degli spettatori… )
  • Invecchiare bene (lo so che non ti piace l’idea di invecchiare, ma ci tocca a tutti)
  • mantenere un corpo tonico ed armonico con una bella postura migliora tantissimo anche l’autostima!

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Sport outdoor e postura

Di tanto in tanto mi sento dire: “Lara smetto Pilates, ah ma andrò a camminare…”

Il mio pensiero è: “???… Cosa c’entra l’attività outdoor fai da te con le attività posturali???”

Ovviamente nulla.

Camminare all’aria aperta, corsa, trekking, biciletta sono attività aerobiche che fanno benissimo, ossigenano il corpo, aiutano a controllare il peso corporeo bruciando calorie, inoltre stare a contatto con la natura fa benissimo anche all’umore, ma non aiutano la postura, anzi…

Le attività posturali come Pilates, Yoga, Ginnastica Posturale, sono discipline di riequilibrio posturale, che se controllate da un professionista, tramite esercizi di stretching o asana nello Yoga, aiutano ad allentare le tensioni muscolari dovute: ad attività aerobiche e di rinforzo muscolare o sforzi lavorativi o posture scorrette tenute troppo a lungo o come spesso accade più di questi fattori insieme.

Paradossalmente più si praticano attività di rinforzo muscolare, cioè qualsiasi sport ed attività aerobica, più bisognerebbe fare stretching!

Il “rischio” nel camminare, correre, bike, body building, e qualsiasi altro sport senza un adeguato stretching è quello di aumentare le tensioni muscolari e diventare sempre più rigidi.

Mi sento dire anche: “ah ma io faccio stretching dopo aver camminato…”

Forse lo stretching “fai da te” non sta funzionando?

Altre volte sento rassegnazione: “Non mi tocco i piedi ma non me li toccavo neanche da giovane, io sono rigida/o di mio…”

Evidentemente non hai mai fatto stretching in modo adeguato o il tuo istruttore non correggeva bene gli esercizi o magari (purtroppo succede) non li correggeva affatto.

Credetemi, anch’io ero rigida, ma niente piove dal cielo, un corpo flessibile o mediamente flessibile va guadagnato con una pratica posturale costante!

Certamente ci sono persone geneticamente più flessibili (ed io vi garantisco, non sono una di quelle, ma la mia media flessibilità me la sono stra-sudata) con la frequenza COSTANTE, e ripeto COSTANTE non un paio di mesi e poi smetto, di almeno due volte a settimana di Posturale o Pilates o Yoga i risultati si vedranno eccome!

Altro luogo comune: “Sono rigido/a perché sto invecchiando”

Sicuramente l’età anagrafica non aiuta, ma non è mai troppo tardi per migliorare e sicuramente invecchiare nel miglior modo possibile mantenendo il corpo elastico è una scelta molto intelligente e saggia.

La prevenzione di malanni dell’invecchiamento come ad esempio: artrite, artrosi, cifosi, scoliosi, iperlordosi lombari, calcificazioni… si possono rallentare o quasi annullare con le attività posturali e ciò significherà vivere con meno dolori e più serenamente la propria vita, fino alla fine.

Il benessere delle attività posturali non finisce qui, leggi anche: Benefici del Pilates , Mal di schiena? , Mamma fai Yoga!

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