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Non hai davvero tempo per fare Yoga?

Tante volte ci sentiamo sommersi dai mille impegni, progetti da realizzare, magari la famiglia da gestire…

Ma davvero lo Yoga ci “ruba” tempo?

Ti è mai capitato di avere un pomeriggio libero ed essere senza energia per fare qualsiasi cosa? Rtrovarti coi sensi di colpa per non aver fatto ciò che avresti voluto?

Perdere tempo, per ore ed ore, sui social?

Quando abbiamo “dato tutto” ed il corpo non ha più energia è normale avere dei cali e sentire il bisogno di starcene sole o soli sul divano in relax a leggere o guardare un bel film.

Ma a volte può esserci un’alternativa, a volte non è il corpo ad essere stanco, non hai sonno, ma è la mente ad essere stanca. Ed in questo caso lo Yoga può in qualche modo “restituirci tempo”. Ti stai chiedendo come?

Semplicemente, che poi tanto semplice non è, liberando la mente dallo stress e dai pensieri che ti appesantiscono, liberandoti da quel fastidioso senso di spossatezza.

I Pranayama, ad esempio, non sono solo tecniche di respirazioni Yoga, ma una vera e propria ricarica di energia, il respiro, che tanto sottovalutiamo, è la base della vita! Più importante del cibo, più importante anche dell’acqua, senza respiro non c’è vita, te ne stai rendendo conto? Stai ascoltando il tuo respiro? Da quanto tempo non ascoltavi così il tuo respiro?

Vorresti “re-imparare” a respirare insieme a me ed allo Yoga?

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Oltre al Pranayama anche le Asana, liberando il corpo dalle tensioni muscolari ed articolari, aiutando a riattivare l’intero organismo donando una sferzata di nuova energia positiva!

A seconda delle tue necessità psico-fisiche ti consiglierò il metodo migliore per te.

Il tempo c’è sempre, basta trovare il modo giusto per organizzarti, prendersi tempo, una sola ora per te stessa/o è indispensabile per te e per chi ti sta accanto.

La tua famiglia sarà felice nel vederti più felice, un’ora o due alla settimana per il benessere fisico e mentale di tutta una settimana!

Disponibile per lezioni individuali o di gruppo.

Provare per credere!

Chiamami per chiarimenti –> Contatti

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Jala Neti e Jihva Sodhana, le pulizie Ayurvediche fondamentali.

in primo piano: Lota Ayurvedica e Nettalingua in rame

Scrivo questo articolo pensando ad una mia amica che in questo momento ha la tonsillite con placche, ma queste pratiche Ayurvediche sono utilissime veramente a tutti, in quanto l’inquinamento e le sostanze chimiche che ci circondano non fanno che aumentare la necessità di purificazione e pulizia non solo esterna ma anche interna. Spesso poi, le cause di una mancanza di energie, di un umore un po’ sottotono possono essere tante: d’inverno un raffreddore cronico, sinusite, d’estate la spossatezza dovuta al caldo afoso, in primavera le allergie respiratorie, in autunno il malessere provocato dal cambio di stagione.
Questi disturbi, apparentemente così diversi, possono avere un’unica spiegazione, senza neppure rendercene conto, un’ostruzione delle vie respiratorie diminuisce le funzioni vitali dell’organismo pregiudicando la salute e il benessere dell’intero organismo.
Il Jala Neti e il Jihva Sodhana nascono proprio con questo scopo, praticate in India fin dall’antichità e utilizzate dagli yogin e nell’Ayurveda, si propone per preservare la salute e disintossicare l’organismo attraverso la pulizia del naso e della lingua. (leggi anche Yoga Detox)

Il Jala Neti è la purificazione delle narici, un metodo completamente naturale, economico, accessibile a tutti, esente da effetti collaterali e molto efficace: oltre al muco e alle secrezioni del naso, consente di eliminare anche le impurità e le sostanze tossiche presenti nell’organismo e prevenire e curare disturbi funzionali a carico degli occhi, delle orecchie (che sono collegate all’apparato respiratorio), della gola (tonsillite, placche alla gola…) e dell’apparato respiratorio (asma, rinite allergica, raffreddore da fieno, sinusite, influenze ecc…)

Come funziona Jala Neti ?

Procurati una Lota Ayurvedica, assomiglia ad una piccola teiera e ne esistono di diversi materiali, io la consiglio in ceramica come da tradizione.

Andrebbe riempita di acqua calda a circa 27 gradi, ma all’inizio è meglio aggiungere sale marino integrale e lasciare raffreddare finché non è tiepida o temperatura ambiente. Il sale marino è ricco di oligoelementi: mezzo cucchiaino per una lota piena, si mescola bene acqua e sale, raggiunta la temperatura che più ti aggrada, si inserisce il beccuccio in una narice. Il capo è leggermente inclinato dal lato opposto, la bocca aperta, in modo che l’acqua possa defluire senza impedimenti uscendo dall’altra narice. Dopo averne fatta passare a sufficienza, si fa l’altra narice.

Infine, quando entrambe le narici sono state lavate, si asciuga il naso soffiando da entrambe le narici in modo non troppo energico o se siete già esperti yogin, praticando un delicato Kapalabhati.
Un lavaggio al giorno al mattino appena svegli è sufficiente per l’igiene generale delle vie aeree, mai prima o dopo i pasti. A scopo terapeutico, si può arrivare anche a quattro cicli al giorno, ma solo se prescritto dal medico o dal naturopata.

Il contatto con l’aria inspirata avviene in primo luogo attraverso il naso, mantenerlo sano e pulito è fondamentale per una buona respirazione, che è la funzione fondamentale per l’organismo.

Jihva Sodhanna si pratica successivamente a Jala Neti, tramite il nettalingua, è un piccolo strumento in rame attraverso il quale è possibile effettuare un’accurata pulizia della lingua.

Il rame è infatti un metallo notoriamente conosciuto per le sue virtù batteriostatiche ed è quindi in grado di contrastare ancor più efficacemente la riproduzione dei batteri.

L’origine di questo raschietto è da ricercare nella tradizione medica indiana: proprio l’ayurvedica infatti, in uno dei suoi antichi trattati suggerisce la validità di questa pratica purificante. Essa avrebbe la capacità di impedire il blocco dell’energia vitale e di garantire quindi vitalità e forza all’intero organismo.

Come funziona Jihva Sodhana?

La pulizia col nettalingua in rame è molto facile e veloce. Basta infatti farlo scorrere su tutta la lunghezza della lingua – procedendo dalla parte più interna a quella più esterna – fino alla completa eliminazione del superficiale strato biancastro. Dopo ogni movimento è bene risciacquare il nettalingua sotto l’acqua corrente.

Dopo l’utilizzo è preferibile pulirlo invece con una soluzione a base di sale da cucina e aceto (oppure succo di limone) ed asciugarlo infine con l’ausilio di un panno.

Il nettalingua può essere usato sia dagli adulti che dai bambini e permette di asportare i germi fino alla base della lingua. Il suo impiego si rivela importantissimo e particolarmente utile al mattino, ma può essere ripetuto anche dopo ciascun pasto della giornata. È inoltre uno strumento comodo e pratico in quanto può essere agevolmente portato fuori casa ed essere utilizzato in ogni occasione.

Il raschietto nettalingua è molto utile per eliminare i batteri presenti sulla lingua e per prevenirne la comparsa in modo economico. Indicato per tutti, benché sia in genere privo di controindicazioni, va evitato in caso di vesciche e lesioni alla lingua.

Grazie all’uso costante e prolungato di questo strumento è inoltre possibile favorire in modo ampio l’igiene orale: esso contrasta infatti la produzione della placca dentale e lo spiacevole fenomeno dell’alitosi.

Questi problemi derivano entrambi dalla presenza eccessiva di batteri all’interno del cavo orale: ecco perché affiancare il nettalingua ad un uso corretto dello spazzolino e del filo interdentale, può rivelarsi un valido aiuto per mantenere in salute tutta quanta la bocca. La proliferazione batterica potrebbe causare anche la comparsa delle carie, tuttavia, inserendo questo strumento nel proprio rituale quotidiano di pulizia, si sarà in grado di impedirne la formazione.

Il nettalingua favorisce inoltre la produzione della saliva, il benessere gengivale e può essere utile per ostacolare alcuni disturbi come ad esempio il sanguinamento delle gengive. Una corretta igiene orale è infine anche utile per prevenire le infiammazioni alla gola come appunto tonsilliti e placche e per migliorare la percezione del gusto.

Se vuoi saperne di più della disintossicazione leggi Yoga Detox

Coronavirus: come proteggerci alzando le difese immunitarie.

foto blog Cororavirus

In questi mesi che io definisco “da fantascienza” nel quale abbiamo paura (anche giustamente) ad abbracciarci, a stare a meno di un metro da estranei, ma anche amici… In cui il Coronavirus ha messo a dura prova i nostri nervi, le nostre famiglie e per molti anche il proprio lavoro, compreso il mio, ho deciso di pubblicare questo articolo su come rinforzare le difese immunitarie, poiché, su come disinfettarci e lavarci correttamente le mani ci è stato esaustivamente spiegato da tutti i media.

Il primo modo per aiutare le nostre difese immunitarie è certamente l’adozione di uno stile di vita sano, sicuramente con una dieta appropriata.

Deve diventare una consueta regola di vita seguire un’alimentazione corretta e consumare ogni giorno almeno tre porzioni di frutta, verdura di stagione a ogni pasto, frutta secca e semi.

La vitamina E aiuta le cellule a rispondere al meglio a un’infezione virale e diminuisce i disturbi del sistema nervoso.

La vitamina C svolge un ruolo fondamentale! Accorcia di molto la durata dei malanni di stagione ed è anche una delle sostanze antiossidanti più efficaci e contrasta quindi la diffusione dei radicali liberi, ma la sua funzione non è solo quella antiossidante, aiuta anche l’assorbimento del ferro, uno dei minerali fondamentale che costituiscono emoglobina e mioglobina, le proteine che trasportano l’ossigeno nel corpo.

Oltre al ferro anche il selenio è un minerale importante per la difesa del nostro corpo.

Sostituire al riso bianco con quello integrale e cereali integrali, (farro, orzo, miglio, segale…) preferire la pasta integrale a quella bianca. Anche l’assunzione quotidiana di yogurt bianco o di soia (meglio se bio) o l’assunzione di pro biotici (fermenti lattici), è una gran buona abitudine.

Utilissimo limitare il consumo di cibi grassi e fritti.

Prendere il sole moderatamente, quando si può, una bella sferzata di SOLE fa produrre vitamina D.

Bere molta acqua! Almeno 2 litri al giorno.

Per potenziare il nostro sistema immunitario è importantissima anche la pratica di un’attività fisica regolare, così da eliminare le tossine e aiutiamo la distribuzione completa dei nutrienti e delle difese del nostro corpo.

Riposare bene e sufficientemente, quando dormiamo, gli organi e le sostanze chimiche del nostro organismo vengono ripristinati.

Non fumare! Pare banale, ma non lo è, vedo gente “super protetta” con guanti mascherina, andare al tabacchi a comprare le sigarette.

EVITARE LO STRESS! lo so che piacerebbe a tutti, ma possiamo allentarlo notevolmente facendo Yoga. Quando siamo sotto stress, il corpo rilascia tossine.

Mantenere un pensiero positivo. emozioni negative ci fanno ammalare, anche qui lo Yoga torna in aiuto…

Alza le tue difese immunitarie, innalza la tue prestazioni e resta sano.

Vorrei ricordare un piccolo aneddoto della vita di quella straordinaria persona che è stata

J. Pilates:

“Durante la Prima Guerra Mondiale venne internato nel campo di prigionia di Lancaster assieme ad altri connazionali, qui non si perse d’animo e organizzò l’allenamento proprio e dei suoi compagni. Nel 1818 una terribile influenza epidemica uccise miglia d’ inglesi, ma nessuno di quelli che si sottoposero al suo metodo di allenamento.”

Per leggerne la vita completa leggi il mio articolo precedente il Signor Pilates .

A tal proposito anche creato una lezione Yoga per le difese immunitarie, con ispirazioni dal Kundalini Yoga.

Tramite una potente ossigenazione e attivazione di Vishuddhi, il 5° Chakra, andando a stimolare e potenziare: vie respiratorie, gola e Tiroide per le nostre difese immunitarie.

Per saperne di più, contattami per una lezione on-line inviandomi una mail: pierottinilara@gmail.com

Più scientificamente, molti studi a riguardo hanno infatti dimostrato che lo sport migliora la funzione dei neutrofili, una componente cellulare dei globuli bianchi. Importantissimo anche il riposo, durante il sonno il corpo rielabora le proteine introdotte con l’alimentazione; se non si riposa abbastanza il corpo non riesce a utilizzare le proteine per questo scopo, ed è quindi più soggetto alle infezioni.

Il seguente articolo è un suggerimento di vita sana che non vuole assolutamente sostituirsi a parere o cure mediche.