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Che cos’è il diaframma toracico?

E’ un muscolo importantissimo per una corretta respirazione, segmento muscolare estremamente importante, spesso nominato nel Pilates e nello Yoga.

E’ una cupola composta di muscoli e tendini che separa il torace dall’addome, la sua importanza è dovuta a rapporti con importanti strutture del sistema neurovegetativo, vi passano inoltre numerosi nervi.

Una flaccidità addominale può provocare una respirazione troppo bassa, con ipertono addominale si può avere una respirazione alta.
Riveste notevole importanza anche dal punto di vista posturale, ad esempio causare tensione nel lombare.
Questo muscolo si sviluppa in fase embrionale, la cupola diaframmatica si forma dal tratto cervicale.

Perciò un dolore cervicale può essere causato da un blocco diaframmatico e viceversa.
Le relazioni tra torace e addome sono quindi fondamentali per una corretta respirazione e benessere psicofisico.

Il diaframma riveste una grande importanza anche sul piano emozionale, gli shock emotivi, così come quelli fisici, condizionano questa struttura e possono essere come “memorizzati dai tessuti”.

Altro fattore da non dimenticare la grande correlazione tra diaframma e intestino, grazie al suo movimento continuo di pompa.
Il diaframma è un muscolo coinvolto in quasi tutte le funzioni del corpo.

Se è libero da ostruzioni permette al corpo stesso di essere in buona salute.

Nello Yoga il diaframma corrisponde al 3° chakra, Manipura Chakra, che significa gioiello luminoso o anche detto il Chakra del Plesso Solare, è legato all’elemento fuoco.

E’ visto come un’indispensabile accumulatore di energia da cui l’energia vitale (chiamato prana) viene distribuita in tutto il corpo.

Rappresenta aspetti quali: volontà, sentimenti, potere e identità, svolge un ruolo centrale nello sviluppo della maturazione e della personalità di un IO sano.

Qui nasce la spinta che porta l’individuo ad affermarsi nella vita e rispetto al mondo che lo circonda, affrontando le continue sfide dell’esistenza di ogni giorno. E’ la sede della forza personale, della consapevolezza di sé.

Rappresenta la forza motrice dei pensieri, dei sentimenti e dei desideri personali, l’entusiasmo per le attività, nella libera realizzazione dei propri talenti, nel movimento, nell’emozione e nella vitalità, nel desiderio in nuove esperienze, ma non esprime solo energia e vitalità, ma esprime qualità come la compassione e il calore umano.


Uno squilibrio di questo centro può rende facili all’ira, predispone a ulcere di origine nervosa, all’incapacità di essere calmi, mentre uno squilibrio in senso opposto può causare timidezza, scarsa energia, necessità di ricorrere a sostanze esterne per stimolare il proprio fisico, tendenza alla sottomissione e disturbi digestivi.

La respirazione diaframmatica quindi è importantissima per molti aspetti, non solo fisiologici, ma anche emotivi.

Nello yoga ci sono molte tecniche di respirazione, chiamate Pranayama, che possono “sbloccare” il diaframma toracico, chiamato nello Yoga il 3° Chakra.

Per una buona salute psico-fisica è perciò indispensabile mantenere “sbloccato” il diaframma toracico, per consulenze clicca qui –> Contatti

Il tuo respiro deve fluire con grazia, come un fiume,

e non come una catena di aspre montagne o il galoppo di un cavallo.

(Thich Nhat Hanh)

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Che cos’è il pavimento pelvico?

Il pavimento pelvico è stata un’ area per millenni sottovalutata e poco conosciuta in occidente.

E’ recentemente definito “muscolo della felicità” ed è importantissimo per il benessere sia femminile che maschile.

Comprende: muscoli, legamenti, fasce, chiude inferiormente la cavità addominale e pelvica, è presente, seppur strutturato per ovvie ragioni diversamente, sia nell’uomo che nella donna.

Il pavimento pelvico ha il ruolo fondamentale di sostegno degli organi interni come: la vescica, il retto e nella donna anche l’utero, che si troverebbero altrimenti “sospesi” all’interno di questa cavità.

Contribuisce al corretto funzionamento della minzione, della defecazione e dell’attività sessuale-riproduttiva.

Oltre a mantenere in sede questi organi, contraendosi impedisce all’urina di passare attraverso l’uretra e alle feci di passare attraverso il canale anale.

La contrazione del pavimento pelvico determina infatti la chiusura degli sfinteri uretrale e anale e l’elevazione degli organi pelvici.

Il suo rilassamento favorisce invece l’eliminazione di urina, feci e gas.

Ma non solo, questi muscoli contribuiscono alla stabilizzazione della colonna vertebrale, lavorando in sinergia con i muscoli addominali e il diaframma.

Il tabù della sessualità femminile e la visione maschilista della donna come sola procreatrice, ancora purtroppo non del tutto superata, ha fatto si che il “muscolo della felicità” fosse totalmente ignorato in occidente.

Solo recentemente ha iniziato a diffondersi la cultura della prevenzione del prolasso dell’utero, dell’ incontinenza femminile, delle lacerazioni perinatali durante il parto, dei problemi sessuali femminili.

Ma anche nell’uomo la perdita di funzionalità del pavimento pelvico ha molte sintomatologie: difficoltà nella minzione, eiaculazione precoce, stimolo a una minzione impellente, peso nella parte bassa dell’addome, dolore durante coito.

Un problema a carico del pavimento pelvico può determinare perciò una disfunzione di una o più di queste funzioni e sfociare in problematiche che interagiscono sia a carattere sociale che di qualità della vita.

I nuovi approcci riabilitativi e preventivi sono in grado di integrare e spesso sostituire i tradizionali interventi chirurgici e farmacologici.

Avere consapevolezza di questi muscoli, individuarli, saperli attivare e rilassare correttamente è fondamentale per la salute e il benessere di ognuno di noi.

Nello Yoga questa regione viene da sempre chiamata Mula Bandha, che in sanscrito significa “sigillo della radice”.

Lo Yogi impara ad averne consapevolezza e controllare questa regione durante la sua pratica.

Vuoi saperne di più tramite una consulenza? segui il link –> Contatti

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Discipline Posturali come prevenzione

Nella visione attuale estetica di bellezza come magrezza e tono muscolare ad ogni costo, viene spesso sottovalutato un fattore fondamentale: la postura.

La postura non dovrebbe essere sottostimata neanche dagli sportivi se si vuole una qualità di vita ottimale.

Purtroppo l’età media nei corsi di Posturale, Pilates e Yoga è sempre medio/alta, a parte qualche eccezione, ma alla prima comparsa di:

mal di schiena, rigidità cervicale, calcificazioni articolari, ernie al rachide (schiena) o visibili cifosi dorsali (gobbetta); spesso si corre ai ripari contattando quell’istruttrice o istruttore tale che magari ci aveva consigliato di partecipare ai suoi corsi di gruppo o di prendere appuntamento per lezioni individuali…

O che l’amica/o ci aveva consigliato anni fa…

O che abbiamo tra i contatti social perché ci stava simpatica/o e non si sa mai…

E così il fatidico momento è arrivato: si corre ai ripari quando ci sono problemi, più o meno gravi.

In realtà, come spesso accade, PREVENIRE E’ MEGLIO CHE CURARE e sarebbe utilissimo, per mantenere il corpo in salute, iniziare a praticare discipline posturali prima dell’insorgere di queste patologie già in adolescenza.

Ma vediamo nel dettaglio in cosa esattamente può essere utile praticare Pilates, Yoga, Ginnastica Posturale:

  • ristabilire l’equilibrio muscolare e una corretta biomeccanica del movimento.
  • mantenere il corpo flessibile e tonico.
  • prevenire rigidità cervicali, che spesso sfociano in terribili mal di testa (molte persone non si rendono neanche conto che il proprio mal di testa deriva da una rigidità cervicale), vertigini, nausee.
  • mantenere le articolazioni in buona salute e prevenire calcificazioni e tendiniti.
  • evitare l’insorgere di rigidità muscolari croniche.
  • mantenere il pavimento pelvico tonico ed evitare così il prolasso dell’utero o della vescica, evitare problemi di incontinenza o sessuali.
  • mantenere la schiena elastica ed evitare lombosciatagie, dolori, prevenire scoliosi, iperlordosi, ipercifosi (gobba), ernie
  • praticare scalzi aiuta a ristabilire l’appoggio delle piante dei piedi a terra, migliorando o bloccando l’avanzare dell’alluce valgo e di patologie podologiche.
  • previene o migliora l’artrosi.
  • il controllo respiratorio aiuta a prevenire ansia, attacchi di panico e migliora la gestione dello stress.
  • alza le difese immunitarie.
  • aiuta a migliorare la concentrazione.
  • stimola la microcircolazione evitando tutti le innumerevoli conseguenze di una cattiva circolazione (ve lo dico seriamente da donna a donna: praticando assiduamente anche la cellulite se ne va 😉 )
  • migliora l’equilibrio evitando così cadute ed infortuni (quest’estate mentre camminavo velocemente con zaino e tappetino a tracolla ad una lezione al parco, sono inciampata su di una radice sporgente e giuro sono atterrata in un plank perfetto, non ti dico la faccia degli spettatori… )
  • Invecchiare bene (lo so che non ti piace l’idea di invecchiare, ma ci tocca a tutti)
  • mantenere un corpo tonico ed armonico con una bella postura migliora tantissimo anche l’autostima!

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