Tutti gli articoli di Lara Pierottini

Il mio “curriculum” non è proprio usuale, non sono una di quelle figlie spinte a studiare, non sono neanche stata portata in palestra da piccola, nonostante chiedessi esplicitamente di fare ginnastica ritmica fin dalle elemetari. Nessuno mi ha mai spinta in questo percorso e neppure sostenuta, il mio percorso è stato tutto controcorrente… Parto perciò raccontando i miei (sicuramente non facili) passi verso questa strada. Da adolescente i miei giornali e libri preferiti erano quelli di salute e benessere, a 17 anni, diventai vegetariana ed iniziai ad avvicinarmi allo studio personale delle filosofie orientali. Iniziai il mio percorso da “danzatrice” purtroppo solo da adulta, quando potei pagarmi i corsi da sola, la Danza Orientale entrò nella mia vita nel 2004, grazie alla quale mi avvicinai al Pilates ed allo Yoga, che praticavamo come riscaldamento. Nel frattempo rimasi incinta, non smisi mai di danzare, e nel 2007 intrapresi anche la pratica dello Yoga in Gravidanza, ancora poco diffuso. Seconda gravidanza, sempre senza smettere Danza Orientale. Intensificai successivamente la pratica del Pilates, a causa di dolori fisici dovuti a lavori massacranti che ero costretta a fare. Forse è anche per questo che capisco in modo più sensibile i dolori e tensioni muscolari dei miei allievi, i dolori e tensioni muscolari li ho avuti tutti… 😀 Il mio percorso di insegnamento iniziò ancora una volta con questa forma di espressione, mi diplomai a Milano presso la scuola Marina Nour come Insegnante di Danza Orientale. Dal 2010 iniziai ad appassionarmi ancora di più alla pratica del Pilates, ciò mi portò a formarmi anche in questo settore, ottenendo il Diploma Nazionale a.s.i. riconosciuto CONI, di ISTRUTTORE PILATES 1° e poi conseguito anche il 2° livello. Capii che questa era la mia strada e continuai a studiare! Frequentai formazioni e specializzazione in: PILATES IN GRAVIDANZA; PILATES CON IPERLORDOSI LOMBARE, IPERCIFOSI DORSALE E SCOLIOSI (mal di schiena?); PILATES CON PAZIENTI ONCOLOGICI. Tesserata all‘Albo Nazionale Dei Tecnici Sportivi A.S.I. disciplina Pilates matwork. Certificazione ADVANCED TRAINING SYSTEM di Trainer in GINNASTICA POSTURALE. Ho completato con successo il corso di studi biennale per Insegnanti Yoga, presso Hari-Om, certificazione 200 ore Yoga Alliance. Ideatrice di YPA Harmony. Tengo corsi di gruppo e individuali di Pilates e Yoga in zona Forlì e Cesena. Per saperne di più contattami Secondo voi ho finito? No! Ho in cantiere tante altre formazioni e progetti da realizzare! Stay Tuned!

Yoga e Pilates Outdoor

Unire i benefici delle discipline posturali a quelle della vita all’aria aperta è senz’altro ottimo, con l’arrivo della primavera è normale sentire di più la necessità di stare fuori casa, seguire questo istinto è importantissimo anche nelle attività fisiche.

Praticare Yoga all’aperto sembra un nuovo approccio, mentre invece è il più antico, era la condizione quotidiana degli asceti che arricchivano il proprio percorso spirituale di Unione col Tutto anche grazie allo stretto contatto con la Natura e gli altri esseri viventi.

Per questo le Asana (posizioni dello Yoga) sono ispirate alla natura ed agli animali.

Il vento, i profumi, la luce del sole, intensificano i benefici dello Yoga arricchendone anche le stimolazioni sensoriali, aiutano ad armonizzare il corpo con il mondo che ci circonda.

L’impatto dell’attività all’aperto sulla salute psicofisica e abbassamento dei livelli di stress è notevole. La possibilità di respirare in mezzo alla natura comporta benefici sul miglioramento dell’umore, stimola le percezioni sensoriali e la creatività.

La pratica al parco, in spiaggia o in montagna rende più facile lo sforzo perché porta stimoli sempre nuovi, la contemplazione della natura, degli animali selvaggi, l’incontro di persone nuove…

Yoga e Pilates outdoor sono la soluzione migliore anche per coloro che durante le attività in palestra tendono ad annoiarsi. 

Ai benefici spirituali e psicologici si aggiungono quelli fisici, muoverci a contatto con il terreno o con la sabbia aiuta a sviluppare l’equilibrio, a rinforzare le caviglie, a mobilizzare le piante dei piedi.

La pratica outdoor aiuta l’ossigenazione dei muscoli, evita i problemi di ricambio d’aria dei luoghi chiusi causati dal riscaldamento in inverno e l’aria condizionata in estate, respirare all’aria aperta consente un apporto di ossigeno maggiore, con impatto positivo anche sulla performance.

La luce solare agisce sulla pelle aumentando la produzione di vitamina D, fondamentale per l’assorbimento di calcio e fosforo.

Questo processo determina la solidificazione del tessuto osseo, con effetti curativi e di prevenzione su molte malattie dell’apparato scheletrico, in particolare l’osteoporosi. I benefici coinvolgono anche le articolazioni, che diventano più flessibili, riducendo il rischio di malattie osteo-artrosiche.

L’attività fisica all’aperto è importante anche perché diminuisce il rischio di infarto, migliora infatti la funzione cardiovascolare dilatando i vasi sanguigni e fluidificando il sangue.

Il movimento fisico favorisce inoltre l’eliminazione dei radicali liberi, che provocano la degenerazione delle pareti dei vasi sanguigni, della formazione della placca e delle malattie cardiovascolari. Le pratiche attive all’aria aperta aumentano la resistenza e migliora le funzioni cardiache e respiratorie, facilitando le capacità di recupero.

Contrariamente a quanto si pensa, allenarsi all’aperto può essere la scelta migliore anche per prevenire le malattie più banali, come il raffreddore o l’influenza. I luoghi chiusi spesso agiscono da incubatori per virus e batteri, mentre l’attività outdoor permette di respirare a pieni polmoni evitandone la trasmissione.

Non farti spaventare dal meteo, allenarsi al parco, in spiaggia o in montagna può essere la soluzione migliore per il tuo benessere!

Contattami per sapere dove trovarmi!

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Risposte alle domande più frequenti sulle attività posturali

Perché praticare attività posturali (Pilates, Yoga, Ginnastica Posturale)?

Tutte le discipline posturali mantengono il corpo flessibile e tonico, con la pratica costante “insegnano” al corpo a muoversi in maniera più armonica, a mantenere una postura allineata in qualsiasi situazione e sforzo, gli esercizi sono funzionali al miglioramento ed al benessere della vita quotidiana.

A chi sono adatte?

Non è un’esagerazione l’affermazione “le attività posturali sono adatte a tutti”, in quanto esistono varianti ad ogni fascia di età e ad ogni difficoltà motoria.

I gruppi sono strutturati per livelli, nessuno deve fare più di ciò che può, con un po’ di sforzo indubbiamente, ma non vengono richieste abilità particolari, anzi le abilità si svilupperanno col tempo.

Quali sono i benefici della pratica?

I benefici che si otterranno con le discipline posturali saranno:

-Aumento progressivo della mobilità articolare, quindi migliore circolazione, riattivazione dei tessuti tendinei e ossei.

-Previene molte problematiche legate alla schiena quali: lombosciatalgia, scoliosi, cifosi dorsali, iperlordosi lombare, dolori cervicali…

-Le spalle si apriranno favorendo una postura più fisiologica ed evitando tensioni in questa zona.

-Incremento del tono muscolare con un aumento del metabolismo basale, cioè si brucia di più e si accumula meno grasso.

-Riduce il rischio di malattie legate all’obesità.

-Previene malattie cardiovascolari e infarti

-Alcuni ricerche hanno riscontrato una casistica bassa di tumori tra le persone che praticano attività posturali, probabilmente per la riduzione dello stress che queste discipline apportano all’intero sistema psico-fisico

In quanto tempo otterrò dei risultati?

Dopo un mese di pratica costante si inizia già a sentire un cambiamento nel corpo, la rigidità diminuisce, ci si sente più sciolti e ci si sente più “dritti”, ma i benefici non si sentono in egual misura per tutti. In base all’età o alla rigidità i risultati possono tardare anche di qualche mese, ma la cosa importante è la costanza nella pratica.

Quanti allenamenti a settimana devo fare?

Per dare uno stimolo sufficiente al corpo si dovrebbe praticare almeno 2 volte a settimana a distanza di almeno un giorno l’una dall’altra, ma diciamo che 3 volte a settimana sarebbe meglio…

Quando eseguo gli esercizi devo sentire dolore?

Innanzitutto chiariamo che cosa significa sentire dolore.

Spesso le persone non abituate agli allungamenti muscolari si fermano spaventati alla prima sensazione “strana”.

L’allungamento non è vero dolore, è un leggero fastidio, che va riconosciuto, quando è sopportabile va mantenuto e bisogna imparare a capire se e quando è troppo, fermarsi.

Lo stretching nelle mie lezioni è sempre fatto molto gradualmente e dopo aver abbondantemente scaldato i muscoli, perciò non c’è motivo di averne paura, quella lieve sensazione che molti mi descrivono “come se il muscolo si strappasse” è solo una sensazione distorta, stiamo facendo stretching in modo controllato, non succede niente!

Il giorno dopo la pratica devo sentire dolore?

A volte può succedere di sentire i muscoli leggermente indolenziti, soprattutto alle prime lezioni, poi a mano a mano che ci si abitua agli esercizi il dolore dovrebbe scomparire, a meno che non siate in un gruppo avanzato e il nostro obbiettivo è aumentare il tono muscolare, ma la sensazioni di gambe leggere, spalle e schiena elastica sarà la sensazione a cui vi abituerete di più, quasi da non ricordarvi quanto siete migliorati!

Ho problemi alla schiena, spalla, ginocchio…, posso fare Ginnastica Posturale?

Certo! L’importante è che mi informiate prima della lezione, scrivendomi, chiamandomi per informarmi sempre delle vostre problematiche, in modo che io possa adeguare gli esercizi al vostro stato fisico.

Hai altre domande?

Scrivimele qui nei Contatti o qui sotto, ne farò un altro articolo. 🙂

Mantieni la flessibilità, anche in estate!

Con l’arrivo dei primi caldi e delle belle giornate soleggiate, molti abbandonano le palestre a favore delle attività outdoor, se si presenta uno stato ottimale della schiena, sono ottime le camminate la sera, il trekking, la corsa, la mountain-bike, etc… Ma lo stretching?

Spesso si tende ad ignorare lo stretching o a praticarlo frettolosamente e non proprio correttamente in un “fai da te” che serve veramente a poco. Proviamo a capire perché è così importante allungare i muscoli dopo l’allenamento.

Lo stretching è l’attività dell’allungare la muscolatura dopo un sessione di attività fisica. Praticarlo in maniera costante è utile per aumentare la flessibilità e l’elasticità dei muscoli e dei tendini.

Lo stretching è utile a creare uno stato di preparazione psicofisica che ci aiuterà nella prevenzione degli infortuni, a migliorare il movimento articolare, che è un aspetto fondamentale per chi pratica sport in cui c’è bisogno di compiere slanci di gambe e braccia, ma è utilissimo soprattutto nella vita quotidiana.

Permette di mantenere le articolazioni in buona salute,  previene e attenua le malattie degenerative come l’artrosi e rallenta la comparsa di calcificazioni articolari e del tessuto connettivo. Rilassa, diminuisce così la pressione arteriosa favorendo la circolazione e aiutando anche ad alleviare stress fisico e mentale.

Fare stretching migliora la postura, perché tramite gli esercizi si sviluppa una consapevolezza diversa del proprio corpo, migliora di conseguenza la propriocezione, si tenderà col tempo ad assumere una postura sempre più allineata ed evitando così anche varie problematiche tra le principali: cifosi, scoliosi, ernie, protrusioni, tensioni lombari e dorsali, mal di schiena generici…

Eseguire correttamente lo stretching, meglio se seguiti da un esperto/a, è fondamentale come prevenzione anche in estate, il corpo nella bella stagione è più flessibile, e questa flessibilità se allenata, ci accompagnerà anche nella prossima stagione fredda.

Insomma come avrai capito, fare stretching non è un’attività secondaria, facile ora comprenderne l’importanza sia a livello di prevenzione contro gli infortuni sia per il benessere psicofisico.

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